Apple non è l’azienda con più valore al mondo. E’ quanto si legge da Global 500, la classifica stilata ogni anno da Brand Finance e che monitora il valore posizionale ed economico delle 500 più grandi aziende del mondo. Il primo posto è oggi occupato da Google, dopo 5 anni di dominio dell’azienda di Cupertino.
Il valore del brand del più grande motore di ricerca del mondo ha raggiunto la cifra di 109,5 miliardi di dollari, aumentando del 24%, mentre quello della Mela è sceso a 107,1 miliardi, registrando una contrazione del 27%. Il sorpasso da parte di Google può essere imputato soprattutto ai ricavi pubblicitari che, nel corso del 2016, sono aumentati del 20% anche grazie a un crescente orientamento verso il web. Per quanto riguarda la Apple, invece, i nuovi IPhone hanno ridotto i rendimenti e il mercato cinese, dove l’azienda fondata da Steve Jobs è molto forte, è sempre più assediato dalla concorrenza. Ci sono, inoltre, segnali che lasciano pensare che abbia ormai raggiunto il punto di saturazione.
Scorrendo la classifica, stabile al terzo posto rispetto all’anno precedente troviamo Amazon con 106.3 miliardi (che pure registra un aumento del 53%). AT&T sale dal sesto al quarto posto con 87 miliardi (+45%) mentre scende in quinta posizione Microsoft con 76,2 miliardi (+13%). SeguonoSamsung (66.2 miliardi, +13%), Verizon (65.8 miliardi, +4%), Walmart (62.4 miliardi, +16%) eFacebook che guadagna un 82% raggiungendo il valore di 61.9 miliardi.
E le aziende italiane? Il primo marchio italiano in classifica è Eni (al 122° posto) con un valore di 11,2 miliardi di valore e una crescita del 26%, ma sono presenti anche Enel (203°), Gucci (219°),Telecom Italia (239°), Ferrari (258°), Generali (301°), Intesa Sanpaolo (371°), Poste Italiane(423°) e Prada (463°).
Brand Finance valuta anche la “forza” di un brand, ovvero la sua solidità. La valutazione è effettuata secondo valori quali fatturato e margini, ritorno d’immagine e investimenti in ricerca e sviluppo. A farla da padrone tra i brand più forti c’è Lego. L’azienda danese ha scalzato Disneyanche grazie agli accordi di licenza e a collaborazioni con l’industria dei media che hanno portato sul mercato prodotti come Lego Batman, Lego Star Wars e Lego Harry Potter.