Un ritorno al passato senza dimenticare il presente e il futuro. Francesco Ferrara e Giorgio Di Noto, rispettivamente archeologo e aspirante filosofo, sono riusciti a raggiungere oltre mezzo milione di euro per il loro progetto dedicato alla fotografia.
Hanno infatti sviluppato Lab Box, una piccola scatola in grado di sviluppare una pellicola in breve tempo. Una sorta di Polaroid di nuova generazione, per capirci. L’idea, spiegano, è venuta proprio quando la Polaroid fallì.
Prima di ideare questo progetto, i due ragazzi hanno passato anni tra le mura di un piccolo magazzino di trenta metri quadrati a Roma, la Ars-Imago, dove lavorano ancora oggi e da dove spedivano pellicole e acidi a chi li ordinava via internet.
I due ragazzi hanno poi coinvolto altre due ragazze, la fotografa Francesca Natale e Chiara Zanetti, che invece viene dal mondo della comunicazione.
Il successo avuto su Kickstarter – all’inizio puntavano a raggiungere 70 mila euro di finanziamenti – testimonia che la fotografia analogica, nonostante sembra essere praticamente scomparsa a tutto vantaggio della fotografia digitale, in realtà rimane ancora un cult per appassionati ed estimatori.