Nel 2012 il Governo inglese ha istituito la Airports Commission, una commissione indipendente il cui scopo è tutelare l’importanza del Regno Unito nel traffico aereo mondiale e ottimizzare l’uso delle piste di decollo e di atterraggio. Questa commissione, per far fronte al sempre più crescente traffico di passeggeri negli aeroporti di Londra, ha individuato la necessità di costruire una nuova pista entro il 2030, non escludendo la possibilità di doverne costruire un’altra entro il 2050.
A contendersi la pista sono i due scali più grandi della capitale britannica, l’aeroporto di Heathrow e quello di Gatwick.
Attualmente lo scalo di Heathrow ha due piste, mentre quello di Gatwick ne ha solo una. Le opzioni sarebbero tre: costruire una terza pista a Heathrow, oppure costruirne una seconda all’aeroporto di Gatwick. La terza scelta, invece, potrebbe ricadere sul prolungamento di una delle piste già in funzione a Heathrow.
Da settimane è in corso una vera e propria battaglia su chi debba aggiudicarsi la nuova pista. Gli amministratori delegati dei due scali si appellano ai dati di crescita dei propri aeroporti, mentre la British Airways si è espressa a favore della terza pista a Heathrow. A sorpresa anche Easyjet, che opera i suoi voli a Gatwick, è della stessa opinione della British in quanto una nuova pista nel secondo scalo londinese potrebbe comportare una crescita delle tasse aeroportuali e di conseguenza un aumento dei prezzi dei biglietti.
I COSTI
Una nuova pista a Gatwick sembra, però, l’opzione più economica: costerebbe infatti “solo” 9,3 miliardi di sterline, e altri 787 milioni per potenziare l’accessibilità all’aeroporto. Infatti, per costruire una terza pista a Heathrow i costi sarebbero di 18,6 miliardi di sterline, più ulteriori 5,7 miliardi per ampliare l’aeroporto. Prolungare invece una delle due piste attualmente in funzione nello scalo costerebbe 13,5 miliardi, a cui bisogna aggiungere 6,3 miliardi di altri costi complementari.
L’INCREMENTO DEI PASSEGGERI
L’aeroporto di Heathrow è uno degli scali più trafficati al mondo, mentre quello di Gatwick si pone tra il trentesimo e il quarantesimo posto in classifica. Entrambi, però, hanno avuto un forte incremento di passeggeri negli ultimi anni. Nel 2014, infatti, sono transitati a Heathrow 73,4 milioni di passeggeri con un aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo, invece, Gatwick ha registrato 38,1 milioni di passeggeri e un aumento del 7,6% rispetto al 2013.
CAMBI DI TERMINAL
Intanto, in attesa della nuova pista, molte compagnie stanno affrontando l’aumento di passeggeri spostando i loro voli sugli altri terminal dello stesso aeroporto.
Nei prossimi mesi a Heathrow, ad esempio, British Airways – che qui ha il suo hub principale – sposterà i voli diretti in Medio Oriente al Terminal 5, quelli diretti in diverse destinazioni europee al Terminal 3, mentre alcuni voli intercontinentali saranno trasferiti dal 5 al 3.
Il Terminal 5 è stato costruito nel 2008 per gestire la maggior parte dei voli della British a Heathrow. Costato 3,4 miliardi di sterline, ora risulta sottodimensionato per il traffico della compagnia di bandiera inglese che è costretta a trasferire diversi voli al suo vecchio Terminal 3.
A Gatwick la stessa British vuole spostare i suoi voli dal Terminal Nord al Terminal Sud a fine 2016. EasyJet vuole invece trasferire tutti i suoi voli al Terminal Nord. Infatti, operare in entrambi i terminal – secondo la compagnia – potrebbe creare confusione ai passeggeri in partenza e in arrivo.
(Una versione di questo articolo è stato pubblicato su Formiche.net)